lunedì 26 maggio 2014

6 giorni a ... TOKYO

questo post è un po' lunghino, abbiate pazienza
ci saranno errori, non fateci caso

Siamo state a Tokyo i primi tre giorni e gli ultimi tre della nostra vacanza. Troppi, secondo me. Ci
siamo organizzate cosi per via del Japan Rail Pass, che avevamo preso per una settimana per andare
a Kyoto. Ad averlo saputo prima che a Tokyo non c’è quasi niente da vedere, probabilmente ci
saremmo organizzate diversamente e saremmo rimaste al sud qualche giorno in piu’; li si che c’è
molto da vedere.

Il primo giorno a Tokyo è stato il giorno dell’arrivo. Atterrate a Narita alle 9.00 di mattina ora giapponese, mentre per noi erano piu’ o meno le 2.00 di notte, abbiamo fatto il biglietto del treno, la carta PASMO per la metro, abbiamo raggiunto Asakusa e cercato l’hotel, quindi ci è andata via tutta la mattina.
Dopo aver dormito poco poco per riprenderci dal jet lag, abbiamo visitato un po’ i dintorni di Asakusa, il Senso-ji temple che è ad un passo dal nostro hotel, le gallerie li intorno che sono piene di negozietti...e cosi la giornata è passata in fretta, tra una cena sorprendentemente economica ma buona, un po’ di orientamento, un po di piani per i prossimi giorni...siamo andate a letto stanche morte, ovviamente.






Il secondo giorno (ancora nuvoloso e freschino) avevamo in programma di andare in cima alla Tokyo Sky Tree. Mi piace sempre, quando vado in qualche città, scegliere il posto piu’ alto per un sightseeing, per vedere la città dall’alto e farsi un’idea...di come è collocata, di quanto è densa, di quanto sia bella, o brutta, vista dall’alto. A noi il tempo non ci aiutato granchè... Tokyo dall’alto è comunque bella perchè è davvero densamente popolata e puoi cogliere le differenze tra i quartieri piu’ vecchi e quelli nuovi pieni di grattacieli che  dal basso non coglieresti.






Dopo la torre avevamo in programma una crociera sul fiume per arrivare fino all’isola di Odaiba. La crociera ce la siamo fatta tutta all’interno perchè nel frattempo si era alzato il vento. L’isola di Odaiba è carina, c’è una spiaggia, una statua della libertà in formato mignon (credo, perchè quella vera non l’ho mai vista), e un grande centro commerciale che noi non abbiamo girato perchè eravamo stanche e infreddolite. In compenso abbiamo (ho) mangiato un hamburger in un fast food hawaiiano degno di menzione. Se passate di li e amate gli hamburger, andateci!






Il jet lag si fa sentire, nei primi  giorni, perchè si dorme  poco, per cui girare tutta la giornata puo’ essere stancante. Un’opzione potrebbe essere quella di tornare in albergo per una piccola siesta e per resistere cosi piu’ a lungo la sera, e magari riuscire a vedere anche un po’ la città di notte. Noi non lo abbiamo mai fatto, ma se dovessi tornare lo farei, almeno i primi due giorni.


Il terzo giorno avevamo una escursione prenotata con una agenzia per andare sul monte Fuji (che noi, in 6 giorni, non abbiamo MAI visto! Anzi no! L’abbiamo visto 3 secondi passando con lo Shinkansen!). 
CONSIGLIO: non prenotate da casa! Non sapendo come sarà il meteo, potrebbe buttare i vostri soldi. Molto meglio verificare il meteo una volta che siete li e andare a prenotare direttamente all’agenzia o in un ufficio del turismo, tanto di escursioni al Fuji se ne trovano e di agenzie pure.

La nostra gita è andata cosi: la mattina saremmo dovuti andare con il pullmann fino ad un certo punto del Monte Fuji (chiamato quinta stazione). La nostra guida, bravissima, ci ha spiegato che la strada era chiusa causa tempo da schifo e quindi pericolo di slavine. Al che il nostro programma della mattinata è cambiato e abbiamo ripiegato sul Museo del Monte Fuji; molto bello, per carità, con quadri del Monte dipinti da artisti diversi in tanti stili diversi. Molto bello da vedere, ma magari vedere anche il Monte vero non ci sarebbe dispiaciuto...
Nell’area del museo ci sono anche delle montagne russe (che cozzano con il paesaggio in maniera rivoltante) e una piccola ricotruzione di Parigi....Parigi??? si lo so... l’ho pensato anch’io... Ho scoperto che i giapponesi hanno una predilezione per la Francia, Parigi, i francesi, le boulangeries (anche se loro non mangiano pane), i negozi di marche francesi...poi, tornata a casa, mi sono documentata con il mio wikipedia storico-geografico personale (Misou) e ho scoperto che l’alleanza nippo-francese è cosa storica, risale ai tempi di nonsoquando, quando la Francia aiuto’ i giapponesi a formare il loro esercito di stampo moderno e non solo (va beh, l’ho messa giu’ facile perchè adesso non mi ricordo bene i dettagli....non avevo spazio in memoria e ho dovuto rimuovere ogni info che iniziasse con fra... ahahah).

Chi mi conosce ‘sta battuta la coglie di sicuro! ;)

Comunque, nel pomeriggio siamo andati sul Lago Hakone, dove avevamo una crociera prenotata. Non abbiamo visto un tubo, pioveva e faceva freddo, per cui anche il pomeriggio è stato sprecato.
In compenso non è mancato il tempo e lo spazio per un po’ di shopping ;)
Quindi ripeto: non prenotate senza aver visto il meteo!






Al ritorno da Kyoto avevamo altri tre giorni da passare a Tokyo. C’è da dire che eravamo già belle stachine perchè a Kyoto abbiamo girato come trottole! Pero’ eravamo motivate a vedere cosa Tokyo avesse ancora da offrire. Le conoscenze che avevamo a Tokyo purtroppo non ci sono servite granchè nella scelta delle cose da fare o da vedere.

Vi butto li’ un elenco di cose che abbiamo fatto/visto, perchè secondo me niente è stato particolarmente degno di nota...

Siamo state a Ueno, allo zoo, a vedere il mio adorato Panda Gigante (con la P e la G) e questo SI è degno di nota!! So che qualcuno potrebbe obiettare “no, scusa, ma vai a Tokyo per andare allo zoo?” Ebbene si! 1. Perchè a me lo zoo piace (e anche qui obiezioni a go go) 2. Perchè il panda per ora l’ho visto solo li 3. Perchè, come vi ho detto, non c’era niente di meglio da fare! Uffa!




Siamo state a Shibuya a vedere il famoso attraversamento pedonale “a otto”. Bello eh, per carità, ma dopo una bella mezz’oretta....che si fa??

Siamo state a Shinjuku, zona dei cosplay (che evidentemente ci sono solo di sera); ci siamo perse in un fantastico 100yen shop gigante...(vedi punto 3.)

Il palazzo reale non si puo’ visitare (cosi, tanto per farvelo sapere. Almeno che non siate a Tokyo il 23 Dicembre o il 2 Gennaio)

Siamo state nel quartiere Akihabara, mecca della tecnologia. Mi aspettavo centomila negozi di elettronica, invece quando si arriva li non si capisce niente...noi ne abbiamo trovato uno solo...non prima di essere finite –per sbaglio- in un negozio di dvd porno squallidissimo!!
NOTA: ci avevano detto che tutti i negozi di Akihabara vendono elettronica!! E noi ci siamo infilate nella prima porta che abbiamo visto!! NON FATELO!! :D

L’ultimo giorno siamo state a vede la Tokyo Tower, giusto perché ci mancava solo quella. Abbiamo scoperto che li vicino c’è un grande tempio, ci siamo andate. Zojoji Temple. Bello. Non segnalato dal lato della torre, cioè dietro. Forse sul davanti si.








Alla fine, per fortuna!, abbiamo deciso di impiegare l’ultimo pomeriggio andando a visitare l’Edo Museum, cioè il museo della città vecchia di Tokyo, quando ancora si chiamava Edo. Ed è stato bellissimo! Il museo ha al suo interno una piccola ricostruzione di come si presentava la città nel secolo 18*. Siamo potute entrare nelle case ricostruite e curiosare un po in giro, aprendo cassetti con dentro kimono e toccando oggetti antichi. C’erano anche dei video che mostravano le varie arti in cui i giapponesi eccellono. Noi non capivamo niente, pero’ abbiamo guardato quello sull’intaglio del legno, quello su come fanno il vetro, un altro su alcune feste religiose.







E poi, dulcis in fundo, siamo giunte nell’area in cui un gruppo di donne riproduce cose tutte fatte con la seta. Metto delle foto che spiegano sicuramente meglio di come saprei fare io.








Anche questa è un’arte, e loro sono bravissimi in tutto cio’ che si fa con le mani!
Abbiamo avuto la possibilità di creare anche noi il nostro baccello con la stoffa (e con l’aiuto delle signore), carinissime e simpaticissime comari  giapponesi =)
Ecco il mio capolavoro =)




Il giorno dopo siamo ripartite, stra cariche di ricordi e di souvenir...già con la voglia di tornare in Giapppone al piu’ presto! =D

martedì 20 maggio 2014

My DARUMA is looking at me... (or over me?)


Se ne sta li e mi guarda, il mio Daruma. O forse no; non ha gli occhi. 
Lo guardo io, in cerca di indizi, suggerimenti...
Perchè ho un solo colpo, e non vorrei sprecarlo...
"OK Giovanna, se ci fosse una sola cosa che potessi chiedere, desiderare, augurarti per la vita, quale sarebbe??...
Non lo so...tante...e nessuna piu' delle altre...aiuto.


Eccolo il Daruma. E’ questa piccola testolina di legno colorata di rosso e senza occhi. Un altro souvenir del Giappone. Questo l’ho proprio cercato perchè conoscevo la storia del Daruma e volevo portarne a casa due, uno per me e uno per Misou.

Bodhidharma - bodhi (verità) e dharma (legge)- o Daruma (secondo la pronuncia giapponese), è stato uno dei patricarchi della filosofia Zen; qualcuno dice addirittura il suo fondatore. Si dice che abbia praticato 9 anni di meditazione contro un muro senza mai chiudere gli occhi e quando un giorno si addormento’ si cavo’ gli occhi per punizione. Ecco perchè viene rappresentato con gli occhi bianchi ed ecco perchè è divenuto simbolo di tenacia e di perseveranza.

Il Daruma viene regalato in Giappone come simbolo di buona fortuna perchè chi ne riceve uno puo’ esprimere un desiderio e colorare uno dei due occhi; quando il desiderio si realizzerà anche l’altro occhio potrà essere colorato e il Daruma a questo punto si, potrà fissarci con due occhi nuovi.
Ho letto da qualche parte che una volta che il desiderio si è realizzato, il Daruma va bruciato e se ne puo’ prendere un altro per un nuovo desiderio. Io non so se è veramente cosi, ma il mio non lo brucero’, lo terro’ in ricordo del percorso fatto per arrivare ai quei due occhietti li.

Nel frattempo, pensa e ripensa, il desiderio l’ho espresso e ho colorato l’occhio...chissà...staremo a vedere...



martedì 13 maggio 2014

GIAPPONE - INFORMAZIONI PRATICHE


Alcune notizie pratiche su quello che abbiamo vissuto noi, sperando che possano aiutare chi ha in mente di fare una vacanza in Giappone.

Intanto vorrei sfatare un mito: fare un viaggio in Giappone non è cosi caro come si possa pensare. Detto questo, è ovvio che ogni viaggio, verso qualunque meta, puo' essere fatto da "Mille e una notte" in hotel costosissimi, mangiando in ristoranti costosissimi etc.
Devo anche premettere una cosa importante, che ovviamente cambia il punto di vista generale: io vivo a Zurigo, una delle città piu' costose al mondo, dove una pizza margherita ti puo' costare anche 15CHF, e un biglietto del cinema costa 18CHF, per cui è facile che tutto mi sembrasse relativamente economico. Non so come sia l'impressione per chi viene dalla UE.

Le due voci che incidono di piu' sul viaggio sono il volo e l'hotel.
Per i voli ci sono varie offerte, piu' o meno comode in termini di scali e numero di ore; si puo' volare con 700€ ma anche con 1200€, a seconda delle varie tasche. Noi abbiamo volato con SAS, Scandinavian Airlines, con scalo a Copenhagen di un'ora, piuttosto accettabile, considerato che ci sono compagnie che offrono scali di 5/6 ore...




Anche la voce "hotel" puo' cambiare di parecchio il budget della vacanza. Noi ne abbiamo cambiati 4 per esigenze di spostamenti vari e abbiamo provato un po' di tutto e vi posso dire che una vacanza low budget è possibile.

Il primo hotel dove siamo state è Asakusa View Hotel: come da recensioni trovate online, l'hotel è fantastico, grande, comodo per visitare la parte vecchia della città (l'unica che merita davvero, secondo me), lo staff è molto disponibile e la colazione è da banchetto nuziale! non è economica, ma è fantastica davvero; un vero e proprio brunch, piu' che una colazione, per cui vale i 18€ pagati.



Poi ci siamo spostate a Kyoto dove abbiamo passato due notti in un ryokan, anzi oserei dire IL ryokan!
Bellissimo! si chiama Seikoro Ryokan ed è posizionato nella parte vecchia della città. Lo staff è il migliore e il piu' disponibile che abbia mai trovato, ti servono in tutto e ti fanno sentire come un vero re. C'è una ragazza dedicata a portarti il the in stanza, la cena, a farti il futon quando è ora e a tirarlo su la mattina. La nostra era simpatica e parlava bene inglese. Quindi oltre ad aver dormito benissimo, abbiamo anche voluto provare una cena e una colazione giapponese. E' un'esperienza che va fatta, secondo me. Anche questo non era econmico, ma sono stati soldi spesi piu' che bene!



Per il resto della settimana a Kyoto ci siamo spostate all'IBIS Style dietro alla stazione. Mai scelta fu piu' azzeccata per la posizione, comoda con tutti i bus e i treni che abbiamo preso. La stanza era carina e ben pulita. Il personale non mi ha lasciata particolarmente soddisfatta e il fatto che ti chiedano di pagare in anticipo è assurdo, secondo me. La colazione non l'abbiamo provata, per cui non so dire. Rapporto qualità-prezzo ottimo.

Per gli ultimi giorni a Tokyo, non potendo tornare all'Asakusa View perchè pieno, abbiamo scelto un altro hotel. Praticamente dalle stelle alle stalle. Oddio, pulito era pulito...pero' vecchiotto e piccolo...MOLTO piccolo! Non lo consiglierei a nessuno, a meno che cerchiate di fare una vacanza davvero davvero economica...allora si, vi permetterà di spendere circa 80€ a notte a camera. Sarà che è stretto, sarà che è rumoroso...non si dorme granché bene...


Per quanto riguarda il cibo, voce che puo' variare parecchio il budget di una vacanza, devo dire che noi abbiamo mangiato BENISSIMO senza spendere un capitale, anzi! Abbiamo sempre trovato posti dove si mangiava bene con 600 yen (circa 5€) -dei chioschetti favolosi ad Asakusa- ma anche con 2000 yen (circa 16€) -un giro sushi a kyoto che non scordero' facilmente-....il che, ripeto, per me che sono abituata a Zurigo dove con 16€ ci compri solo l'acqua e il pane azzimo, era pochissimo... e comunque mi sono fatta certe magnate! E non mi sono fatta mancare neanche il quotidiano Latte Macchiato da Starbucks (con soli 4€) tutto rigorosamente e sempre con latte di soya. Il vantaggio, in tutto cio', è che il budget previsto per il cibo, è andato tutto in souvenirs :D





I trasporti: altro tema caro ai turisti.
 Anche qui devo dire che è stato piu' facile di quanto pensassi e di quanto avevo letto in internet prima di partire. Sia Tokyo che Kyoto hanno dei sistemi facilissimi da usare, è proprio impossibile sbagliarsi.
A Tokyo abbiamo fatto la PASMO CARD, una carta ricaricabile che si passa sul sensore all'entrata in metro e si ripassa all'uscita, quando ti viene scalato l'importo relativo alla tratta che hai percorso. Quando è vuota si ricarica. Non è facilissimo farla alle macchinette ma se chiedete una mano, ve la danno volentieri.
A Kyoto c'è una rete vastissima di bus che vi portano dappertutto; basta fare il DAY PASS alle macchinette per soli 4€ (è facilissimo, basta cliccare sull'immagine con scritto "day pass"). Si sale sul bus dalla porta posteriore e si scende accanto al guidatore, passando la carta nella macchinetta. Davvero, piu' facile ed economico di cosi, non lo avevo mai visto.
Potete sempre chiedere alle persone autorizzate, qualora aveste bisogno di aiuto. Ce ne sono tante, sia a Tokyo che a Kyoto.




Lo shopping: impossibile non farlo, ci sono tanti, tantissimi negozi e ovunque! perfino sulle strade che portano ai templi e nei templi stessi. Ci sono piccoli souvenirs ma anche oggetti di artigianato favolosi. Io ho adorato le ceramiche, ma non ho potuto portare a casa tutto cio' che avrei voluto per ovvi problemi di spazio e peso. Poi c'è il legno, la carta, la seta, i dipinti, i ritagli.... ce n'è veramente per tutti!
Io ero confusissima alla fine e pure un po' nauseata devo dire...ma sono certa che mi passerà presto! ;)





Alcuni posti dove siamo state a mangiare:
un ristorantino che fa noodles e altre cose alla piastra, direttamente davanti a te e poi te le servono su una piastra calda. Da non perdere! a Kyoto, proprio dietro la Kyoto Tower. Il ristorante ha un nome giapponese che non saprei ripetere, ma si trova sotto un Beauty and Hair Shop chiamato TAM TAM, percio' lo trovate subito.



Un giro sushi alla stazione di Kyoto spaziale!! nella Astry Road


Who's food a Ueno, forse piu' Thai che giapponese, ma buono!! si trova vicino alla stazione di Ueno, al ritorno dallo Zoo.


Sull'isola di Odaiba c'è un fast food hawaiiano che fa hamburger favolosi!



A presto con un altro post!
:)
Gio



domenica 11 maggio 2014

SAYONARA JAPAN =)

Ci rivedremo, questo è sicuro!
Due settimane che pensavo sarebbero volate, come succede al mare, e che invece sono scorse con la tradizionale lentezza dei giapponesi; piene di cose fatte, viste, provate, mangiate, sentite, scoperte...
Giornate fatte di luuunghe ore di cammino, per il desiderio di vedere il piu' possibile.

Perchè di cose da vedere ce ne sono tante, tantissime, molte di piu' di quelle che ci stanno in due settimane. E sebbene si possa essere tentati di pensare che alla fine tutti i templi siano uguali, non c'è niente di piu' sbagliato. Ogni tempio è diverso dagli altri, è bello a modo suo, e si lascia ricordare per qualcosa di speciale.

Templi e shrines sono diversi. Buddisti gli uni, scintoisti gli altri. Sono belli in modi diversi, ognuno per le sue particolarità, ma io devo ammettere che le porte dei templi scintoisti hanno per me un fascino particolare.
Quando vedevo uno di questi "gate"



io sapevo che li vicino c'era uno shrine e  che avrebbe avuto il suo particolare giardino che non vedevo l'ora di visitare.

E' quasi impossibile riuscire a raccontare tutto con un minimo di senso logico, perchè i ricordi e le emozioni si accavalllano, ma provero' -nell'arco di diversi post- a dire un po' di quello che abbiamo fatto, visto, di quello che ho provato, pensato, del mal di piedi, del cibo, dei sorrisi ricevuti, degli amici incontrati, del mistero del Monte Fuji e di altre avventure. Il tutto condito di tante tante tante foto =)

Percio', stay tuned ;)
Gio